الجمعة، 17 مارس 2017

Referendum, la stampa estera.Ora rischia tutta l'Europa



Il giorno dopo la vittoria del "No", i quotidiani stranieri sono molto preoccupati per le banche italiane e il rischio di contagio finanziario in tutta l'eurozona. Secondo il Telegraph, l'Italia potrebbe presto uscire dalla moneta unica. Non mancano le critiche a Renzi ("il suo un azzardo"). Ma neanche a Grillo e Salvini. L'Osservatore Romano: "Troppa diffidenza reciproca in Italia, stasi sulle riforme"


ROMA - "Bello Ciao". Haaretz scherza così sulla sconfitta di Renzi al referendum sulla riforma costituzionale. Ma è uno scherzo che dura poco. Secondo il quotidiano israeliano progressista, l'elogio della democrazia fatto dallo stesso premier nella conferenza stampa di ieri notte, subito dopo l'evidente sconfitta, è qualcosa di sbagliato e miope. "I due maggiori leader di centrosinistra europei, Renzi e Hollande hanno già detto addio. E nel frattempo l'ondata di populismo che si sta abbattendo sull'Europa è sempre più grande". Secondo Pablo Simon, politologo spagnolo e opinionista del Pais, il problema non è solo il populismo: "In Europa cresce l'estrema destra, che presto potrebbe distruggere le conquiste di un'intera generazione".

I rischi economici e finanziari. Ma c'è un altro problema del dopo referendum che spaventa la stampa internazionale. Ed è la questione economico-finanziaria dell'Italia e, conseguentemente, di tutta l'Europa, nonostante i mercati stamattina abbiano reagito tiepidamente alle dimissioni di Renzi, come nota piuttosto stupito il Figaro. Il Wall Street Journal e il Financial Times dedicano moltissimi articoli al caso Italia. E, per i principali quotidiani finanziari del mondo, c'è da essere pessimisti. Secondo il Financial Times, che poco prima del referendum aveva messo in guardia tutti sui rischi sistemici di almeno otto banche italiane, il no adesso innesca almeno due complicazioni molto serie. La prima: il salvataggio di Monte dei Paschi. Secondo il quotidiano britannico, la vittoria del "No" metterà a rischio il progetto di ricapitalizzazione dell'istituto, oltre a rendere problematica la situazione di altri. La seconda: l'Italia ora rappresenta un rischio enorme per la stabilità dell'eurozona. Perché le falle del sistema bancario, scrive il celebre editorialista Gideon Rachman, potrebbero ora innescare il contagio finanziario, evocando i tempi difficili del 2013, con lo spread impazzito e una forte instabilità finanziaria.

Contagio nell'eurozona e Italia fuori? Il Wall Street Journal è meno drastico, ma comunque preoccupato: secondo il quotidiano americano, i titoli di Stato italiani adesso potrebbero non essere affatto in una situazione tranquilla. E i problemi potrebbero espandersi a tutta l'eurozona. Per il Times di Londra, a causa dell'Italia, tutta l'Europa è già in subbuglio. E molti altri osservatori, come lo Spectator, sono molto inquietati da quello che sarà il futuro dell'euro: "Sta per nascere il primo governo anti-moneta unica in Italia", scrive il settimanale britannico. Il Daily Telegraph, testata conservatrice e decisamente pro Brexit, parla esplicitamente di "Quitaly", ossia di un'Italia fuori dall'euro: "E' solo questione di tempo". L'Ue, scrive lo Spiegel, spera solo che l'Italia abbia oramai maturato una certa esperienza negli ultimi anni per affrontare il futuro.

Le critiche contro Renzi. Non mancano, ovviamente, anche forti critiche al presidente del Consiglio dimissionario, soprattutto per il suo azzardo nel giocarsi tutto con un referendum costituzionale. Il Pais parla letteralmente di "una pettinata (cioè una "scoppola", ndr) per Matteo Renzi": la vanità e l'ambiguità del referendum sono state la causa della sua fine. Molto duro anche il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, "Il Fiasco di Renzi": il premier italiano ha voluto giocare con il referendum, ma così ha messo in pericolo un intero Paese.




Le critiche contro i partiti del No. Ma ci sono anche giudizi negativi anche per gli oppositori di Renzi e della sua riforma costituzionale. Per il Guardian, la vittoria del referendum non porterà Grillo e Salvini da nessuna parte, perché il 60 per cento non si tramuterà automaticamente in voti per loro. Anche la tedesca Frankfurter Allgeimeine Zeitung è molto critica con gli anti-Renzi: "Non pensano al futuro dell'Italia". Il New York Times riporta invece preoccupato Salvini che inneggia a Putin (e Le Pen), mentre il Washington Post titola "Il premier italiano si dimette in una rivolta populista". Ma per Thomas Schmid, editorialista della Welt e storico consigliere dell'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl, il problema è più ampio: "L'Occidente deve riformare la democrazia", perché così non riesce a rispondere ai bisogni dei cittadini e non funziona.

L'Osservatore Romano: "Troppa diffidenza, stasi sulle riforme". Nel pomeriggio è arrivato anche il commento dell'Osservatore Romano, che sembra criticare l'esito del referendum: "Il risultato del referendum e della campagna che l'ha preceduto" è la conferma "delle peculiarità di un paese ora diviso, nel quale a unire è semmai una comune diffidenza reciproca che si traduce in una stasi poco feconda sia sotto l'aspetto dell'azione di governo sia sotto quello del processo di riforma dello Stato", ha scritto il quotidiano della Santa Sede.

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